Ha vinto Mario

La vita non è affatto semplice,con le sue ombre, le sue luci e il buio profondo. Cinzia Tocci  ha dimostrato con questo libro, di non sottrarsi a un vero percorso nell' anima,si e' messa coraggiosamente a nudo per offrire un pregevole scritto a chi legge e vuole orientarsi nei sentimenti contrastanti che agitano il cuore di chi patisce un lutto. Pagina dopo pagina diventa possibile pensare a una rinascita attraverso la conoscenza del dolore e la sua metabolizzazione. Mentre il racconto si snoda si delinea un intimo quanto accogliente e aperto ambito d'amore ; una famiglia che si alimenta delle reciproche passioni. Il dolore irrompe in un mondo che sembra inattaccabile agli aspetti più laceranti della vita quali la perdita fisica, alla quale non si è mai preparati, a maggior ragione quando viene a mancare il nostro riferimento morale come un genitore pieno di voglia di vivere. Ma l'eredità di un affetto basato sulla fiducia nel futuro non si spegne o si perde mai . Per questo incrollabile valore lo strappo, diventato cicatrice di un evento umano in ogni caso irreversibile, e' motivo di reazione nato dal senso di ribellione che aveva suscitato.In grado di ridare quell'energia per comprendere e lottare contro l'incuria di un sistema sanitario spersonalizzante e di tutto quello che sembra voler bloccare l'esistenza di chi e' crudelmente colpito.Senza volerlo Cinzia diventa un esempio per tutti semplicemente rivivendo i momenti più preziosi per attraversare il dolore e ritrovare la forza di compiere quel balzo in avanti per reagire con un bel cambiamento;  tornare nel suo mondo bambino per raccontare con le favole la magia vera della vita : la fiducia nel futuro comunque.

Passeggiate romane ..I luoghi dell'Amore chiamano Amore in ogni modo Un luogo puo' essere nel cuore o nel mondo esterno .Qual'è il vostro luogo dell'Amore nel vostro cuore o fuori nel vostro mondo?

Realismo magico o magia della realtà ? Cosa ne pensate;credete che un bambino possa avere due madri e una donna o un uomo possano innamorarsi di un robot? E' un piccolo indovinello che mi aiuterà a creare un gruppo di persone curiose su fb.

Grazie amici

nel cuore di ROMA la girandola di castel S. Angelo e ..nel vostro cuore c'e' ancora una gioia tale da produrre dei fuochi pirotecnici così spettacolari?
 Raccontatevi e a presto 

La Cultura del Cuore associazione culturale di Anna Maria Tocci e Simonetta Geremicca

"La Cultura del Cuore" .

Torniamo padroni dell'arte attraverso uno scambio prima emotivo e poi culturale.L'arte non deve essere appannaggio di pochi; ognuno di noi può essere artista a suo modo esprimendosi in molte attività collaterali al discorso di quell'arte sconosciuta o appresa come fredda nozione nelle scuole di qualsiasi grado, o addirittura accantonata per cause di forza maggiore.Noi ci proponiamo attraverso gli interessi individuali che ci danno il piacere di vivere,di motivare il nostro tempo, di condividerlo attraverso Facebook e successivamente nel mio salotto virtuale.Cosa e' più seducente dello scoprirsi bravi e in grado di parlare di se attraverso quello che ci piace profondamente, quello che il nostro cuore ci chiede? Il primo approccio che darà forte motivazione sarà proprio raccontare quello che per noi e' arte senza ipocrisie Lo scopo di tutti e il nostro e' migliorare la qualità della vita personale attraverso un interesse che non dovrà mai inibire ma appassionare.I nostri corsi saranno lezioni di educazione all'amore per se stessi per valorizzare i talenti personali attraverso la comunicazione verbale prima di tutto, poi valutando insieme quello che è più idoneo per ciascuno ci indirizzeremo verso questa o quella forma espressiva che più ci soddisfa.Niente lezioni accademiche che impegnino oltremodo chi ha poco tempo e vuole utilizzarlo nel modo migliore; ritrovare gli entusiasmi giovani senza gli obblighi di un ragazzo e realizzare questo proposito grazie a serate eventi che parleranno dei sentimenti vissuti dal passato al presente, quei sentimenti che ci hanno dato la voglia di vivere e reagire alle difficoltà del vivere stesso.Ricordiamo che cerchiamo artisti in questo senso,per esempio " non so dipingere ma so raccontare episodi coinvolgenti del passato".Non dobbiamo in nessun caso pensare che la vita per noi non abbia più nulla da offrire se non abbiamo potuto coltivare i nostri interessi precedentemente.Dal momento che abbiamo deciso di non rinunciare possiamo dirci artisti del vivere ognuno a modo suo.Ribadiamo il concetto che non ci sono limitazioni di nessun genere : condizione sociale, età anagrafica,razza o religione.Anzi parlare di concetti di bellezza diversa e' un arricchimento per tutti.Grazie e mi riservo di raccontare meglio come articoleremo il nostro programma di Amore per se stessi in un successivo passaggio che sarà la creazione di una pagina di Facebook dedicata alla Ass.ne de "La Cultura del Cuore"

DUE EPOCHE DIVERSE DUE MODI DIVERSI DI ESPRIMERE L'ARTE IL TUTTO PER LANCIARE UN MESSAGGIO SEMPRE UGUALE; NON È SOPRAVVIVENZA LA VOGLIA DI VIVERE E CHIUNQUE PUÒ COLTIVARLA APPASSIONANDOSI A CIÒ GLI PIACE 

Da "Tempo" di Lorenzo Jovanotti 

Tempo....

Prezioso

Conosco un modo per rimanere a galla

non abboccare a questa grande balla

del tempo che ti fa cambiare che ti modella

e più vai avanti più la vita è meno bella

sfuggi dal gruppo e pensa con la tua testa

e stare insieme sarà sempre una festa

se riuscirai a sopravvivere lontano dal branco

non c'è mai noia non sarai mai stanco

sfuggi dal gruppo non lasciarti fregare...

"La passeggiata"di Marc Chagall

Lighea

qualche anno fa vidi nel palinsesto notturno della RAI, recitato da Roberto Herlitzka, il racconto di sapore irresistibilmente arcano "la sirena". Il titolo all'origine era "Lighea" di Tomasi da Lampedusa che conoscevo come autore de " Il gattopardo". 

La trasposizione televisiva non era fedele al racconto: era  un lungo soliloquio; poteva risultare la pregevole performance interpretativa di un ottimo attore e in quanto tale capace di creare, quindi di rendere vivi e veri, personaggi, scenari, atmosfere. Ma è stato qualcosa di piu' inquietante: man mano che fluiva il surreale monologo sentivo la profonda identificazione di Herlitzka nel personaggio del professore, a tratti brusco e misogino, poi di una logorrea crescente ma ugualmente affascinante. Senza l'attuale ricorso ad effetti speciali alla Dan Brown questo enorme talento da affabulatore mi ha letteralmente strappata alla realtà e trascinata sull'isola di "Lighea", la sirena primordiale femminino, in una suggestione di profumi suoni e colori sotto un sole abbacinante. Un "inedito", per me, Tomasi da Lampedusa. La descrizione delle gite in barca mi ha fatto pensare alla crociera di Marconi con la famiglia, raccontata dalla figlia Elettra, alla quale era intitolato lo yacht di famiglia. Perché attraverso le parole della figlia  il loro viaggio sembrava al confine tra studio e imponderabile. Credo che Zingaretti possa essere tranquillamente all'altezza Herlitzka per lo stesso fuoco sacro recitativo e la tecnica perfetta di scandagliare i recessi di menti esistenti o inventate. Atmosfere incontaminate vedono muoversi come nei racconti mitologici due dei innamorati come creature gioiosamente istintive. Mi piacerebbe tanto condividere un parere con altri amici che hanno potuto leggere questo gioiello veramente degno di un principe. E naturalmente parlo della nobilta' d'animo che ha il nobile scopo di rendere partecipe il lettore della sincerità delle emozioni che l'autore prova. In primis un atto di generosa condivisione di ciò che ama in tutti i sensi e un lavoro altrettanto nobile.

passeggiando al mare per cercare di scorgere le sirene ; ognuno di noi puo' rivivere il sogno di una fiaba nel suo piccolo mondo 

" Fai il primo passo con fede, non devi vedere tutta la scalinata, fai solo il primo passo. M. L. KING

Tranquilli... si fatica solo un po' i primi gradini